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Acidosi, quali sintomi provoca e come si può equilibrare il pH con cibi alcalini

Acidosi, quali sintomi provoca

Il pH del corpo troppo acido è alla base della condizione di acidosi metabolica, che espone al rischio di aggressioni di patogeni ed a malattie.

Per neutralizzare e risolvere l’acidità, l’organismo si attiva e finisce per prelevare minerali da organi ed ossa.

Come conseguenza si verifica un depauperamento di minerali essenziali quali: calcio, sodio, potassio e magnesio.

Questo scompenso di tipo metabolico ed organico provoca diversi danni e la condizione di acidosi.

Un rischio a cui il corpo può andare incontro spesso, perché la maggior parte degli alimenti che si consumano sono tendenzialmente acidi. Così il corpo tende ad accumulare gli scarti acidi del metabolismo, invece di eliminarli.

Per poter neutralizzare gli acidi, il corpo deve ingerire dei cibi alcalini. Invece si devono evitare latticini, cereali, carne e zucchero che favoriscono l’acidità.

In presenza di uno squilibrio del pH che causa acidosi possono manifestarsi sintomi quali: abbassamento delle difese immunitarie; mancanza di energia bassa e stanchezza cronica; mal di testa, confusione, sonnolenza; carie e gengive sensibili o infiammate; problemi respiratori, mancanza di respiro, tosse.

Inoltre tra i segni rivelatori di un pH acido ci sono: nausea, vomito, diarrea, danni cardiovascolari, costrizione dei vasi sanguigni, riduzione di ossigeno, aritmie, tachicardia. Il soggetto inoltre è più incline ad obesità e diabete.

La condizione di acidità del corpo si evidenzia anche con problemi alla vescica ed esposizione ad infezioni renali ma anche ad infezioni fungine.

Il corpo poi subisce gli attacchi di un eccesso di radicali liberi che causa l’invecchiamento precoce. Inoltre questo squilibrio causa allergie ed acne.

Tra i sintomi legati all’acidità del corpo ci sono anche: dolori articolari, dolori muscolari, accumulo di acido lattico, lombalgia, sciatica, torcicollo, osteoporosi, ossa fragili e deboli.

Come equilibrare il pH in caso di acidosi

Il pH normale dei tessuti e fluidi del corpo è leggermente alcalino. Si rileva questo dato con uno specifico test del pH che indica lo stato di acidificazione del corpo.

Un pH medio sano è compreso in un range che va da 6,75 a 7,25. Il valore ottimale del pH di urine e di saliva è di 7.2.

Per rilevare il pH si analizzano le urine e la saliva di un soggetto al mattino appena alzato. Invece il valore ottimale del pH del sangue è compreso nel range tra 7.35 e 7.45.

Ma il corpo è capace di compensare tali valori con aggiustamenti nel pH di tessuti e fluidi.

Di fatto il corpo è in grado di regolare il pH ma ad un prezzo: creando degli scompensi in altre parti del corpo. Così il corpo pone dei limiti per equilibrare lo squilibrio acido.

È importante intervenire con una dieta mirata per ripristinare il regolare equilibrio acido-base. Altrimenti ci si espone a malattie e disturbi che sorgono proprio come diretta conseguenza del tentativo di recupero di tale equilibrio.

La prima cosa da fare è ridurre i cibi acidi. Allo stesso tempo non si devono consumare troppi cibi alcalini come: succhi verdi, frutta e verdura.

Si deve adottare un regime alimentare bilanciato a base di cibi acidificanti e di cibi alcalinizzanti. Infatti il corpo reagisce al cibo ingerito in base al tipo di pH dominante.

È importante quindi controllare regolarmente il pH. In caso di acidosi si deve migliorare la propria alcalinità.

Alcuni consigli alimentari e pratici utili

La prima cosa da fare è bere molta acqua soprattutto alcalina. Inoltre si devono accoppiare bene i nutrienti in un pasto. Ad esempio non si devono associare proteine e carboidrati nello stesso pasto.

Può essere utile, su prescrizione medica, assumere degli integratori di minerali alcalini come il magnesio oppure degli integratori ad hoc.

Si deve poi cercare di ridurre il consumo di cibi a base di zucchero e di farina, ma anche di latticini. È necessario poi eliminare dalla dieta i cibi trasformati e quelli industriali.

Invece si raccomanda di mangiare molta frutta e verdura fresche ed a foglia.

Si devono poi bandire le bevande gassate e zuccherate, caffè, alcolici. Si consigliano invece tisane, frullati ed estratti di frutta e verdura a foglie verdi che sono alcalinizzanti.

Oltre a fare attenzione a cosa si mangia per contrastare l’acidosi è bene adottare delle piccole abitudini sane. Come ad esempio fare un’attività fisica costante e respira profondamente.

Infatti l’ossigeno ricarica di energia le cellule ed inoltre alcalinizza. Si dovrebbe però imparare a respirare meglio e più profondamente.

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