Spesso si sottovalutano le funzioni svolte dalla tiroide, ma la ghiandola assolve a compiti importanti; in presenza di una tiroide lenta possono sorgere delle problematiche.
Quando la ghiandola è sana e funziona in modo corretto, produce degli ormoni fondamentali. Da queste sostanze dipende la nostra energia e la concentrazione.
In più gli ormoni tiroidei contribuiscono a mantenere il metabolismo attivo. Da questo dipende la corretta combustione dei grassi.
In particolare, la ghiandola a forma di farfalla mantiene i livelli di colesterolo nel range della normalità. Ma regola anche la pressione sanguigna.
Inoltre da una tiroide in salute dipende lo stesso aspetto della pelle e dei capelli.
In caso di alterazioni nella produzione degli ormoni, dovuti ad una tiroide lenta, si può intervenire con la giusta dieta. Infatti ci sono alcuni cibi che aiutano a riattivare la ghiandola.
Tra gli alleati amici della tiroide ci sono gli ortaggi. Si devono preferire quelli dai colori: giallo, arancio, rosso. Questi pigmenti segnalano la presenza di una fonte preziosa: i carotenoidi.
Queste sostanze nutrienti sono benefiche per riparare una tiroide lenta. In più i carotenoidi agiscono sulla pelle regalandone più elasticità ed un aspetto più splendente ed idratato.
Si consiglia di consumare ogni giorno circa 200-300 grammi di: carote, pomodori, peperoni rossi e gialli, cavolo rosso, barbabietola, cipolle.
I cibi che stimolano positivamente la tiroide lenta
Tra gli altri alimenti che riattivano la tiroide lenta ci sono delle fonti preziose di iodo, come il pollo e lo yogurt. Si deve integrare nella propria dieta circa 150 mcg di iodio. Che corrispondono a 120 grammi di pollo. Ed a circa 220 ml di yogurt.
Questa integrazione del minerale nella dieta contrasta l’astenia ed altri sintomi associati al cattivo funzionamento della ghiandola. Di fatto lo iodio è una componente essenziale di due ormoni secreti dalla ghiandola: la triiodotironina e la tiroxina.
Anche le uova stimolano la ghiandola endocrina sita nella parte anteriore del collo. Uno studio statunitense suggerisce di mangiare 2 uova al giorno per dare energia alla tiroide.
Questo perché il tuorlo è ricco di nutrienti che aiutano ad assorbire la tirosina. Un amminoacido essenziale poi convertito in ormoni energizzanti.
Tra gli altri alimenti preziosi in caso di tiroide lenta ci sono gli anacardi in quanto ricchi di rame e di zinco. Si consiglia di consumare circa 80 grammi di anacardi al giorno per rendere gli ormoni della tiroide più funzionali.
Anche i semi di sesamo e le mandorle stimolano in modo positivo la ghiandola. Una tiroide in salute permette di attivare il metabolismo. Così si può favorire la perdita di peso anche di 4 chili a settimana.
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