Il vaccino Covid con tecnologia mRNA non solo ha permesso di immunizzare la popolazione contro il virus, ma potrebbe determinare una vera e propria rivoluzione medica, come riferito da Sonntagsblick.
Il vaccino Covid, nato per necessità, è diventato una valida arma medica. In soli undici mesi il mondo scientifico ha lavorato alacremente per decodificare il genoma del virus e far approvare il primo vaccino, in una lotta contro il tempo si sono svolte le fasi che hanno portato dallo sviluppo ai test clinici. Dopo aver assicurato la protezione contro il contagio dal virus, gli principi attivi dell’mRNA del vaccino Covid rivoluzioneranno la medicina: un punto su cui concorda la scienza.
I produttori del siero a base di mRNA (Biontech, Moderna e CureVac, la più antica azienda specializzata nella ricerca sull’mRNA) stanno lavorando instancabilmente su altre applicazioni, che potrebbero portare a formulare farmaci contro il cancro, le malattie tropicali ed il diabete. Si prevedono future applicazioni anche in altri ambiti: la sclerosi multipla ed il morbo di Alzheimer, che potrebbero essere curati in futuro con terapie mRNA.
Vaccino Covid: le potenzialità dei principi dell’mRNA
Steve Pascolo, biologo molecolare presso l’Università di Zurigo, per più di vent’anni ha svolto indagini sui vaccini mRNA, ed il suo apporto conoscitivo è stato determinante per lo sviluppo del vaccino anti Covid, secondo il suo parere: “I vaccini contro il Covid-19 sono solo l’inizio”.
Igor Splawski, capo ricerca presso il German Curevac, ha spiegato a sua volta le potenzialità a diposizione: “Grazie alla tecnologia mRNA, siamo in grado di fornire al corpo le informazioni di cui ha bisogno per combattere le malattie e, se necessario, anche curarle”.
Si ipotizza che il vaccino Covid con mRNA in futuro possa sostituire i vaccini antinfluenzali convenzionali: i vaccini antinfluenzali vengono ancora prodotti nelle uova di gallina e la produzione richiede mesi, invece i vaccini mRNA sono più facili da produrre, ma sono anche più economici e veloci da adattare. Gli esperti infatti annunciano che al momento diversi reparti di sviluppo delle aziende biotech sono impegnati nello sviluppo di alcuni preparati che aspettano di superare i test finali, per poi essere immessi sul mercato.
La tecnologia dell’mRNA , impiegata nel vaccino Covid, potrebbe persino essere decisivo per lo sviluppo di un vaccino contro l’HIV perché ha la capacità di attivare il sistema immunitario in modi diversi, rispetto ai trattamenti che oggi si impiegano. I principi attivi basati sull’mRNA non solo possono uccidere i virus, ma possono anche sfidare i parassiti come il patogeno che causa la malaria, la malattia infettiva più diffusa al mondo. L’azienda biofarmaceutica CureVac sta lavorando sull’utilizzo dell’mRNA per migliorare la protezione contro un antigene della malaria.
Anche nel trattamento del cancro, i medici si aspettano dei progressi vantaggiosi grazie alla tecnologia dell’mRNA. I nuovi vaccini che si stanno attualmente progettando prevedono di programmare il sistema immunitario del corpo in modo da riconoscere le cellule tumorali maligne in tutto il corpo e le distrugga.
A lungo termine, il processo dovrebbe essere utilizzato anche contro le malattie autoimmuni ed ereditarie, tra cui la sclerosi multipla (SM). Malgrado le potenzialità offerte, la tecnologia dell’mRNA richiede molte indagini e tanto tempo: si stima che ci vorranno ancora anni prima che il vaccino possa essere testato anche sui pazienti con SM.