La carenza di potassio è una condizione molto diffusa e attuale, che porta a diversi disturbi anche seri per il nostro organismo.
Crampi, stanchezza e debolezza muscolare, sono alcuni sintomi di una mancanza di questo nutriente così fondamentale, che può portare anche all’insorgenza di malattie renali e ossee.
Carenza di potassio: tutto quello che c’è da sapere
Ipokaliemia è il nome tecnico e scientifico che indica una carenza di potassio. Di seguito troverete i sintomi che vi avvisano della presenza di questa condizione, che può portare a disturbi più seri.
E’ importante sapere che la carenza di potassio si verifica principalmente nelle persone anziane, nei pazienti cardiopatici o in coloro che stanno effettuando una cura diuretica.
DEBOLEZZA MUSCOLARE E CRAMPI
Probabilmente i più famosi. Infatti il potassio ha il compito di prendersi cura delle contrazioni muscolari. In caso di spasmi o debolezza, si consiglia di introdurre più potassio.
STITICHEZZA
Anche in questo caso, potrebbe essere presente una carenza di potassio, anche se principalmente quando si tratta di intestino, sono le fibre a mancare.
RITMO CARDIACO IRREGOLARE
Un altro sintomo che ci consiglia di introdurre più potassio, è l’aritmia cardiaca.
STANCHEZZA
Fra le varie cause, anche una mancanza di questo nutriente potrebbe portare ad una stanchezza eccessiva.
Gli alimenti da introdurre per evitare una carenza di potassio
Come sempre una diet equilibrata è sana è ciò che di meglio possiamo dare al nostro corpo. Detto questo, quali sono gli alimenti che in assoluto contengono più potassio?
Eccone 10:
- Fagioli bianchi
- Albicocche disidratate
- Spinaci
- Patate
- Avocado
- Zucchine
- Funghi
- Banane (le più famose!)
- Uvetta essiccata e mandorle
Cause e altri rimedi
Le cause no sono bene precise, ma gli esperti tendono ad attribuire una carenza di potassio, ad:
- intensa attività fisica
- diabete poco curato
- malnutrizione
- alcolismo
- diarrea
- malassorbimento dei cibi
- ipertensione
- sudorazione eccessiva
- vomito
- pancreatite
- ulcera
- colite
- eccessivo uso di lassativi e diuretici
- insufficienza renale
- disturbi tiroidei
Oltre che con la giusta alimentazione, è possibile ricorrere all’uso di determinati integratori. In caso di minimo dubbio si consiglia di rivolgersi al proprio medico curante che saprà indirizzarvi verso le migliori cure.
La carenza di potassio viene diagnosticata tramite un semplice esame del sangue.
Controindicazioni
Consigliamo di non prendere mai gli integratori alla leggera: un sovradosaggio di potassio, port a nausea, diarrea, dolori allo stomaco. Ma anche a debolezza muscolare e alterazioni del battito cardiaco.
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