Scoperto un effetto del Covid-19 finora sconosciuto: ” Il virus colpisce il sistema immunitario e provoca un decorso grave della malattia”

Un team di ricerca tedesco ha recentemente scoperto un effetto in precedenza sconosciuto: il Covid-19 colpisce il sistema immunitario provocando dei cambiamenti rilevanti. Circa il 3 ed il 10% di tutte le persone infettate dal Coronavirus SARS-CoV-2 sviluppa un decorso grave, che può causare: reazioni infiammatorie eccessive, disturbi della coagulazione del sangue, danni al sistema cardiovascolare. Un team di ricerca tedesco è riuscito a spiegare come il sistema immunitario è collegato a simili decorsi gravi della malattia virale.

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I ricercatori dell’Università Ludwig Maximilians di Monaco (LMU) hanno dimostrato che il numero e la funzionalità di alcune cellule immunitarie nel sangue possono diminuire, in modo drastico, nel corso di un’infezione da SARS-CoV-2. La loro scoperta ha permesso di appurare un effetto precedentemente sconosciuto sul sistema immunitario. I risultati della ricerca sono stati recentemente resi noti sulla rivista specializzata PLOS Pathogens.

Il Covid-19 colpisce il sistema immunitario modificando il numero e la funzione delle cellule immunitarie, una conclusione a cui sono giunti i ricercatori osservando come nel corso di un’infezione da SARS-CoV-2, alcune cellule immunitarie, le cosiddette cellule dendritiche, tendono a diminuire in modo significativo nel sangue ma anche la loro funzionalità risulta limitata. Un fattore che sembrerebbe aumentare la suscettibilità alle infezioni secondarie. Si precisa che le cellule dendritiche fanno parte del sistema immunitario innato, il cui compito è quello di comportarsi come una sorta di sentinella: nel caso in cui scoprono dei patogeni innescano una risposta immunitaria attivando le cellule T del sistema immunitario.

Il Covid-19 colpisce sistema immunitario

Lo studio che ha evidenziato come il Covid-19 colpisce il sistema immunitario

I ricercatori utilizzando dei campioni di sangue hanno avuto modo di analizzare in che modo il Covid-19 influenza il sistema immunitario in questo processo. Esaminando i campioni provenienti da 65 persone affette da Covid, che sono state curate presso la Clinica LMU, i ricercatori hanno notato due effetti negativi sulle cellule immunitarie. Le persone infettate dal virus avevano meno cellule dendritiche nel sangue rispetto ai campioni di persone sane di controllo. Inoltre, il team ha scoperto che le cellule dendritiche presenti nelle persone che avevano contratto la malattia virale non attivavano le cellule T.

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“In realtà ci aspettavamo che le cellule dendritiche delle cellule T infette da SARS-CoV-2 potessero attivare le cellule T più delle cellule dendritiche delle persone sane” – il commento della direttrice della ricerca Anne Krug, professoressa ed esperta di immunologia presso il Centro biomedico LMU.

Il team di ricerca ha rilevato dei cambiamenti nelle proteine ​​sulla superficie cellulare delle cellule dendritiche, che tendono a provocare un’inibizione delle risposte delle cellule T, non si verificherebbe però nessuna conseguenza diretta sulla reazione immunitaria SARS-CoV-2. Circa il 90% delle persone che contraggono il Coronavirus è in grado di formare anticorpi contro il virus circa 15 giorni dopo la diagnosi: questo è un segno di una robusta risposta immunitaria contro il patogeno.

Una scoperta di grande importanza medica

Il team di Krug è convinto che la scoperta sia di grande importanza medica e ritiene che probabilmente il corpo non sia in grado di respingere i patogeni batterici o virali, se il numero e la funzione delle cellule dendritiche si riduce. Allo stesso tempo gli studiosi pensano che i patogeni presenti nel corpo, come i virus dell’herpes, potrebbero essere riattivati: un’ipotesi che deve ancora essere dimostrata da ulteriori studi clinici. Inoltre, non è chiaro come durante il Covid-19 si verifichi una diminuzione ed una compromissione funzionale delle cellule dendritiche.

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La spiegazione avanzata dal team di studio chiama in causa un normale processo di regolamentazione: forse il corpo cerca di controllare i processi infiammatori, che possono essere molto violenti nelle infezioni da SARS-CoV-2. La rigenerazione delle cellule dendritiche richiede del tempo determinando una risposta immunitaria più scarsa, come ha evidenziato uno studio di follow-up svolto dal team di ricerca per indagare se l’effetto del virus sul sistema immunitario possa giocare un ruolo nei sintomi a lungo termine della malattia (Long Covid).

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