In caso di diabete, il nostro corpo lancia dei campanelli di allarme che possono essere letti come dei segnali che avvertono in caso di glicemia alta e di elevati di zucchero nel sangue, si tratta di specifici sintomi che coinvolgono la bocca. Si fa riferimento ad una serie di manifestazioni che si registrano all’interno del cavo orale e che vanno interpretate come delle spie di alcuni sintomi tipici del diabete di tipo 2.
Tra i sintomi che si presentano all’interno della bocca in caso di glicemia alta e di un livello troppo alto di zucchero nel sangue si segnalano i seguenti campanelli d’allarme: bocca secca, bruciore del cavo orale, lingua spessa o gialla (in alcuni casi tende al bluastro). Ma si evidenziano anche altri segnali caratteristici, che non devono essere trascurati quali: candidosi; mughetto; chetoacidosi diabetica; malattia parodontale; disfunzione delle ghiandole salivari. Tra le altre voci da attenzionare ci sono delle manifestazioni correlate e di natura più generica quali: aumento della sete, stanchezza, vista offuscata, inappetenza e perdita di peso improvvisa, incremento della minzione, dolori addominali, infezioni urinarie.
Diabete: i principali sintomi sulla bocca, ecco come intervenire
Come intervenire tempestivamente per risolvere la manifestazione di tali sintomi? Nell’immediato si può intervenire facendo ricorso a dei semplici rimedi del tutto naturali, che possono prevedere la necessità di idratarsi in modo graduale, magari sorseggiando spesso acqua oppure succhiando dei cubetti di ghiaccio. Per prevenire picchi glicemici è bene poi fare attenzione al proprio regime alimentare limitando con cura all’assunzione di cibi ricchi di sale e di zucchero, che vanno banditi dalla tavola così come le bevande alcoliche e quelle contenenti caffeina.
Tra le altre strategie utili per lenire i segnali legati alla glicemia alta ed a livelli ematici elevati di zucchero si raccomanda anche di masticare eventualmente delle gomme senza zucchero oppure di consumare in caso di segni premonitori caramelle dure senza zucchero.
La principale raccomandazione da seguire resta comunque quella di consultare prontamente il proprio medico curante, se non si è già avuta la diagnosi di diabete di tipo 2, ricordando che si tratta di un quadro clinico insidioso che tende a manifestarsi gradualmente ed in modo aspecifico con degli iniziali sintomi che sono alquanto generici e diffusi.