La condizione di steatosi epatica segnala la presenza di grasso all’interno del fegato, quindi è opportuno seguire una specifica dieta per il fegato grasso.
È infatti fondamentale gestire questa patologia, molto comune, adottando un regime alimentare ad hoc. La dieta fa parte infatti del trattamento di un soggetto che soffre di steatosi epatica non alcolica, per evitare il peggioramento dello stato di salute del fegato.
Tra le principali cause che possono scatenare il quadro clinico si segnalano: il diabete, la sindrome metabolica, l’anemia, una scorretta alimentazione.
Inoltre si deve sottolineare che le persone più a rischio sono coloro che presentano un eccesso di grasso addominale di tipo viscerale.
Ad oggi non esiste una vera e propria terapia per trattare la steatosi epatica per questo è decisivo il ruolo della dieta per il fegato grasso.
Tra i vari approcci raccomandati si suggerisce un maggiore apporto di antiossidanti assicurati per lo più dalla vitamina E.
Anche se la cosa più importante è migliorare il proprio stile di vita, e quindi è importante perdere peso in caso di obesità e di sovrappeso.
In tal senso ad un tipo di alimentazione sana e bilanciata si deve affiancare la pratica di un’attività fisica costante.
La dieta per il fegato grasso
Per arrestare la progressione della malattia e migliorare lo stato di salute del paziente è importante quindi la dietoterapia.
Si devono eliminare in caso di fegato grasso alimenti come: il fruttosio, il glucosio, il miele ed alcuni vegetali, in quanto tendono a stimolare i geni produttori di grasso nel fegato.
Si deve tenere a mente di apportare nella dieta per il fegato grasso un taglio degli zuccheri. Una dieta ricca di zucchero espone ad un critico aumento dei depositi di grasso nel fegato, da cui dipendono infiammazioni.
Nella dieta per il fegato grasso si devono bandire i grassi saturi che sono soprattutto presenti nella carne rossa e nei cibi fritti. Questi gruppi di alimenti favoriscono lo sviluppo della condizione patologica del fegato grasso.
Si consiglia di seguire invece il modello alimentare della dieta mediterranea. Come rivelato da diversi studi questo regime alimentare è salutare per il fegato.
Infatti la dieta mediterranea prevede un buon apporto di grassi monoinsaturi tra cui gli acidi grassi omega 3. Ma allo stesso tempo è povera di carboidrati, quindi si dimostra efficace come dieta per il fegato grasso.
Il modello della dieta per il fegato grasso invita ad aumentare il consumo di: pesce, frutta, verdura, legumi, frutta secca, olio d’oliva.
In particolare, non deve mancare un buon apporto di vitamina C fornita da ortaggi e legumi. Di fatto questa vitamina aiuta a ridurre il rischio di soffrire di fegato grasso.
Ci sono poi altre raccomandazioni utili da seguire. È bene non mangiare tra un pasto e l’altro se si soffre di fegato grasso, perché accentua il problema. La raccomandazione è quella di mangiare tre volte al giorno.
Inoltre si devono evitare le bevande gassate e zuccherate come anche i succhi industriali, perché ricchi di zuccheri che fanno male al fegato. Invece il consumo di caffè sarebbe di grande aiuto in quanto ridurrebbe l’accumulo di grasso nel fegato e lo stress ossidativo delle cellule epatiche.