Se i reni non funzionano bene, il tuo corpo manifesta degli specifici segnali che non si devono sottovalutare

Se i reni non funzionano bene, il soggetto rischia di sviluppare una malattia renale cronica con perdita lenta e progressiva della funzione renale.

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Un quadro clinico che causa una condizione di insufficienza renale permanente.

La malattia renale cronica è molto più diffusa e difficile da diagnosticare. Infatti spesso si identifica la malattia quando è in uno stadio avanzato.

Quando l’insufficienza renale progredisce la funzione dell’organo è gravemente compromessa. Come conseguenza le scorie non sono più filtrate in modo corretto dai reni. Così si accumulano nel corpo.

In caso di reni che non funzionano bene, responsabili della malattia renale cronica, si manifestano dei precoci sintomi.

Si tratta della presenza di: tracce di sangue nelle urine, ipertensione, affaticamento.

La malattia renale è da imputare a diverse cause. Tra cui il diabete e le malattie cardiache specifiche, che includono la malattia del rene policistico. Una patologia per la quale non esiste una cura, si possono solo lenire i sintomi.

I sintomi della malattia renale cronica

I sintomi della malattia renale cronica: quando i reni non funzionano bene

L’insufficienza renale cronica è una malattia lenta e progressiva. Anche se un rene non è funzionante, l’altro esegue le sue funzioni normali.

Solo quando la malattia è avanzata i sintomi sono evidenti, per i danni ormai irreversibili.

È importante che le persone ad alto rischio di sviluppare malattie renali si sottopongano a controlli regolari. In questo modo si possono prevenire gravi danni.

I sintomi più comuni della malattia renale cronica includono: sangue nelle urine, minzione frequente, anemia, urina scura, ridotta produzione di urina, edema (su arti inferiori e faccia).

A questi sintomi si aggiungono anche: ipertensione, affaticamento, insonnia, prurito della pelle, perdita di appetito. Ma anche segni quali: crampi muscolari, nausea, dolore nella regione lombare, mancanza di respiro, mal di testa.

Le principali cause per cui i reni non funzionano bene

I reni svolgono il complesso sistema di filtrazione nel nostro corpo. Quindi hanno la funzione di rimuovere i rifiuti ed i fluidi in eccesso dal sangue. E poi di espellerli dal corpo.

Nella maggior parte dei casi, i reni possono eliminare la grande quota di residui prodotta dal corpo.

Se il flusso sanguigno ai reni non funziona in modo corretto, a causa di danni o malattie, o se il flusso di urina è ostruito, allora possono sorgere dei problemi.

In caso di danno renale progressivo si è alla presenza di una malattia cronica come il diabete. La malattia renale cronica è associata spesso al diabete di tipo 1 e 2.

Se il diabete del paziente non è ben controllato, l’eccesso di zucchero può accumularsi nel sangue.

La malattia renale è una complicanza del diabete. Che sorge di solito 15-25 anni dopo la diagnosi del diabete.

Anche l’ipertensione è una causa che può danneggiare i glomeruli. Queste parti del rene sono coinvolte nel filtraggio dei prodotti di scarto.

Quando il flusso di urina è bloccato, i reni non funzionano bene. Il flusso di urina aumenta la pressione sui reni e compromette la loro funzione.

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Il cattivo funzionamento a livello renale si deve poi a specifiche malattie quali: la pielonefrite, la glomerulonefrite, la sindrome nefrosica, la nefropatia diabetica, il rene policistico, l’insufficienza renale.

Anche il contatto con alcune tossine (compresi combustibili, metalli e solventi) può causare insufficienza renale cronica.

Le malattie renali sono da imputare anche a problemi di sviluppo fetale ed a malattie autoimmuni.

Ma anche medicinali e sostanze illegali, come l’eroina o la cocaina, possono causare insufficienza renale. Il cattivo funzionamento dei reni può essere scatenato poi da lesioni e da traumi.

Trattamenti della malattia renale cronica

Oggi non esiste una cura per le malattie renali croniche. Invece si suggeriscono diverse terapie che possono aiutare a controllare i sintomi.

Queste cure inoltre evitano il rischio di complicanze. In più rallentano la progressione della malattia.

I pazienti con malattia renale cronica di solito seguono una terapia a base di vari farmaci.

Questi medicinai servono per trattare l’anemia. Alcuni pazienti con malattie renali ed anemia hanno bisogno di trasfusioni di sangue.

Un paziente con malattia renale di solito deve ridurre l’assunzione di fosfati. Questo significa ridurre il consumo di: latticini, carne rossa, uova e pesce.

Oltre ad una restrizione dietetica di fosforo, il medico può prescrivere dei farmaci per inibire il suo assorbimento. È necessaria anche un’integrazione di vitamina D. I pazienti con malattia renale hanno in genere bassi livelli di vitamina D.

L’ipertensione è un problema comune per i pazienti con malattie renali cronica. È quindi importante abbassare la pressione sanguigna per proteggere i reni.

Anche la ritenzione idrica è un sintomo da trattare. Chi soffre di malattia renale cronica deve stare attento all’assunzione di liquidi. È bene limitare la loro assunzione, perché i reni non funzionano bene.

Gli antistaminici aiutano ad alleviare i sintomi di prurito. Mentre i farmaci anti nausea placano la sensazione di mal di stomaco.

Inoltre seguire una dieta ad hoc è fondamentale in caso di insufficienza renale. Infatti limitare la quantità di proteine aiuta a rallentare la malattia. Poi si deve ridurre il sale per controllare l’ipertensione. Il consumo di potassio e fosforo, nel corso del tempo, potrebbe anche essere limitato.

I controlli medici regolari possono ridurre il rischio di sviluppare insufficienza renale. I pazienti devono seguire inoltre le raccomandazioni del medico.

Trattamenti in caso di malattia renale nello stadio finale

La malattia renale nello stadio finale si caratterizza per un funzionamento inferiore del 10-15% dei reni.

Questo segnala che le misure adottate non sono più sufficienti. I reni dei pazienti con malattia renale allo stadio finale non sono in grado di smaltire bene i rifiuti ed i fluidi da soli. Quindi si ha bisogno di dialisi o di un trapianto.

La maggior parte dei medici cerca di rinviare la necessità di dialisi o trapianto di rene il più possibile. In quanto si va incontro al rischio di complicanze gravi.

In caso di emodialisi, oggi si può contare su delle moderne macchine di dialisi domestica. Queste hanno migliorato la qualità di vita dei pazienti.

Oggi però, il trapianto di rene è un’opzione migliore della dialisi per i pazienti con insufficienza renale.

I candidati al trapianto dovranno sottoporsi alla dialisi. Fino a quando non possono ricevere un nuovo rene.

Il donatore ed il ricevente del rene devono avere lo stesso gruppo sanguigno. I fratelli oppure i parenti molto stretti sono i migliori donatori.

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