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Variante Delta, tutti i sintomi più comuni identificati dagli esperti: mal di testa, naso che cola e mal di gola nella maggioranza dei casi

Variante Delta mal di testa al naso che cola

I sintomi più comuni associati alla variante Delta sono simili a quelli di un comune raffreddore che provoca: mal di testa, naso che cola e mal di gola. Questo quanto riferito alla Bbc da Tim Spector, esperto del Zoe Covid Symptom, che ha analizzato la sintomatologia dell’ultima mutazione del virus Sars-CoV-2.

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Il professor Tim Spector ha avuto modo di svolgere uno studio approfondito sui segni clinici riconducibili al quadro clinico dell’infezione virale innestata dalla mutazione del Covid. Così l’esperto ha precisato che i soggetti contagiati dalla variante Delta hanno manifestato una sintomatologia differente, rispetto alla classica infezione virale. Le osservazioni del professor Spector hanno preso il via dall’esame delle persone che si sono registrate sulla piattaforma Zoe Covid Symptom. L’esperto ha reso noto alla Bbc: “Dall’inizio di maggio abbiamo analizzato i sintomi più diffusi tra chi è stato contagiato dalla variante Delta e non sono uguali a quelli di prima”.

Variante Delta: i sintomi più comuni

Il nuovo corso del virus determina dei segni clinici che si possono scambiare con un comune raffreddore, e rispetto alla prima ondata Covid, la variante Delta non determina i classici deficit sensoriali, ovvero la perdita del gusto e dell’olfatto totale o parziale. Invece la mutazione del virus scatena un’infezione caratterizzata da mal di testa, naso che cola e mal di gola, come confermato dalle dichiarazioni del professor Tim Spector alla Bbc.

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La sintomatologia più diffusa non include la perdita dell’olfatto e del gusto tra i principali sintomi, mentre la febbre rimane abbastanza comune, confermandosi una delle principali manifestazioni da Covid-2019. La variante Delta come precisato dal mondo scientifico determina una diversa sintomatologia rispetto alla prima ondata del virus, perché la mutazione ha una modalità di aggressione nei confronti delle cellule umane diversa.

La rapida diffusione della variante si deve non solo alla sua presumibile trasmissione veloce (si ipotizza che possa infettare in soli 5-10 secondi) ma anche alle difficoltà che si incontrano nel riconoscere la sua sintomatologia. Infatti la variante del Covid può essere scambiata per un raffreddore, esponendo ad un’incontrollata catena dei contagi. Per questo è decisivo riconoscere i sintomi dell’infezione veicolati dalla nuova variante virale, per inibire la sua trasmissibilità e ridurre la rapida propagazione che desta grande preoccupazione tanto da far temere una futura ondata e nuovo lockdown.

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