“La variante Delta ha sintomi diversi dal virus originale, è necessario fare il test”: la raccomandazione degli esperti per limitare i contagi

La variante Delta del Covid-19 si presenta con un quadro di sintomi diversi dal virus originale, con manifestazioni più lievi e non facilmente riconducibili alla malattia virale: infatti potrebbe essere scambiata per un raffreddore o per un’allergia. La mutazione del Coronavirus si palesa attualmente con una serie di segni clinici diversi dall’esordio della pandemia provocando: congestione sinusale, naso che cola e mal di gola.

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Un dato critico segnalato dagli esperti di tutto il mondo, e ribadito anche dall’ufficiale sanitario dello stato della Louisiana Joe Kanter, che ha precisato che la variante Delta si manifesta comunque con dei caratteristici disturbi quali: la tosse, la febbre medio-alta, la mancanza di respiro.

Variante Delta sintomi diversi virus originale

Il test permette di identificare per tempo un eventuale contagio della variante Delta

Joe Kanter dopo aver visitato numerosi pazienti colpiti dalla mutazione del virus ha sottolineato di aver identificato dei sintomi che possono essere confusi con quelli di malattie comuni: “Sintomi relativamente lievi che possono facilmente confondere, ma che potrebbero essere segni che i pazienti hanno la variante Delta”, ha detto ad Audac. Se si ha qualche sintomo, non importa quanto lieve, anche se è un mal di gola, naso che cola o congestione sinusale, è meglio andare a fare un test e limitare i contatti con altre persone fino al risultato”.

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Il suo parere medico conferma i dati resi noti da Changing America che ha precisato quali sono i sintomi associati con la variante Delta individuati dai ricercatori dello ZOE COVID Symptom Study: “I nostri dati mostrano che le persone che sono state vaccinate e poi risultate positive avevano maggiori probabilità di riferire di starnuti come sintomo rispetto a quelle senza vaccino”. Inoltre da quanto riportato da Changing America per scongiurare il rischio di contagi è bene vaccinarsi perché i vaccini Pfizer e Moderna dimostrano di avere un’efficacia del 95% contro il Covid sintomatico, mentre Johnson & Johnson ha un’efficacia del 66%.

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