Vaccini anti Covid: 12 notizie false che circolano in rete “spacciate per vere” ma che sono prive di fondamento scientifico

Le numerose notizie che si sono diffuse da un anno a questa parte sui vaccini anti Covid hanno fatto emergere anche diverse fake news che hanno comunque avuto modo di correre veloce sul web. Le notizie false sui vaccini anche se prive di ogni fondamento scientifico, hanno risuonato in rete per poi passare di bocca in bocca. L’Istituto superiore di Sanità ha rintracciato dodici affermazioni infondate protagoniste di una guida per mettere in guardia i cittadini, e fargli acquisire maggiore consapevolezza su alcuni falsi miti attorno ai vaccini anti Covid.

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“Non si conoscono gli effetti a breve e lungo termine vista la loro veloce produzione, le solo informazioni sono quelle delle aziende”: questa affermazione è facile da smontare chiamando in causa il sistema di farmacovigilanza che ha il compito di approvare tutti i farmaci e vaccini seguendo un preciso iter che porta i risultati degli studi autorizzativi effettuati all’attenzione delle agenzie regolatorie nazionali ed internazionali, che esaminano effetti collaterali ed eventi avversi.

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Vaccini anti Covid: le principali notizie false diffuse in rete

“I vaccini anti Covid sono sperimentali”, questa notizia non è vera dal momento che prima di essere messi in circolazione i sieri autorizzati contro il Coronavirus sono stati sottoposti ai vari passaggi della sperimentazione, prima di essere autorizzati e messi in commercio anche se il processo di sviluppo per esigenze ha avuto un ritmo accelerato. L’autorizzazione da parte dell’Agenzia europea per il farmaco si è articolata nelle tappe canoniche di sperimentazione, completando il regolare iter per avvalorare gli standard di sicurezza e di efficacia.

“I vaccini provocano l’infezione”, questa notizia è stata smentita dal mondo scientifico specificando che i sieri formulati con la tecnologia a mRna (Pfizer-Biontech e Moderna) e quelli convettore virale (Astrazeneca e Janssen) immettono nell’organismo delle istruzioni per produrre frammenti della proteina Spike che il virus utilizza per agganciare la cellula.

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“Si nascondono gli effetti collaterali ed i casi di decesso dopo il vaccino”: l’Iss ha fatto chiarezza su tale affermazione che ha una base non veritiera, chiamando in causa i dati della farmacovigilanza messi a disposizione dall’Aifa e dall’Ema che segnalano eventi avversi sospetti legati ai vaccini anti Covid.

“Il vaccino causa infertilità e possibili aborti”: questa casistica al momento non è stata confermata da nessuna evidenza scientifica, per cui non è emerso alcun effetto negativo sulla fertilità maschile e femminile. Per confermare questa tesi si può tener conto di un dato eclatante: la somministrazione del vaccino è stata autorizzata in gravidanza, e le donne immunizzate non sono andate incontro ad un maggiore rischio di effetti avversi né per sé, né per i figli.

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“I vaccinati anti Covid sono contagiosi”: si tratta di una tesi non completamente falsa, dal momento che i sieri in circolazione non sono in possesso di un’efficacia del 100%, e si devono anche segnalare i fallimenti vaccinali come anche la piena immunizzazione solo dopo una settimana dal completamento del ciclo vaccinale. Si deve però ribadire che il vaccino non contrasta il virus, ma protegge da un decorso grave della malattia e dal decesso, in più la vaccinazione riduce la possibilità di infettare.

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