La pianta originaria della Samoa utilizzata da secoli come antinfiammatorio, è efficace quanto l’ibuprofene: le sue proprietà curative trovano conferma scientifica

A volte medicina tradizionale e scienza finiscono per essere d’accordo, come nel caso della conferma delle proprietà curative della pianta Matalafi che cresce solo nell’isola di Samoa, in Polinesia, e che da secoli viene usata dalla popolazione indigena per le sue virtù. Il rimedio naturale infatti ha un prezioso potere antinfiammatorio, ma è considerato anche un ausilio per scacciare i fantasmi. Medicina ed esoterismo considerano la pianta medicinale un valido aiuto, ma recenti conferme scientifiche hanno appurato che si tratta di un rimedio efficace quanto l’ibuprofene, un farmaco spesso messo in dubbio per i suoi severi effetti collaterali.

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A Samoa, i guaritori schiacciano la pianta Matalafi rendendola una sorta di pasta che viene usata per abbassare la febbre o per curare le infezioni della pelle. Seeseei Molimau-Samasoni, un medico di origine samoana che ha sempre voluto verificare le proprietà curative degli unguenti dei suoi antenati ricorrendo alla scienza ha esaminato la pianta Matalafi.

La pianta Matalafi originaria Samoa

La pianta Matalafi è un antinfiammatorio naturale efficace quanto l’ibuprofene

Lo studioso per un decennio ha cercato una spiegazione scientifica per confermare le virtù curative delle piante autoctone della sua isola. Nel caso della pianta Matalafi, come ha spiegato New Atlas, si è scoperto che è una fonte di un chelante del ferro: ossia contiene composti che si legano a questo metallo, aiutando il corpo ad eliminare il ferro in eccesso. Si attiva così un processo che aumenta le risposte antinfiammatorie delle citochine nelle cellule immunitarie, come ha precisato Seeseei Molimau-Samasoni per illustrare il suo potere antinfiammatorio.

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Grazie a questa sua azione è quindi paragonabile ad un vero e proprio farmaco, assicurando risultati simili all’ibuprofene, ma senza presentare i suoi effetti collaterali. L’analisi chimico-genomica sul rimedio naturale ha rivelato che i composti vegetali della pianta originaria dell’isola di Samoa hanno interagito con un gene associato ad: obesità, diabete e malattie cardiovascolari.

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Il mondo scientifico ipotizza che la pianta Matalafi possa per questo trovare dei nuovi usi medicinali. Il dottor Seeseei Molimau-Samasoni è molto soddisfatto per il fatto che le evenienze scientifiche abbiano confermato le proprietà medicinali della pianta, anche se è consapevole che non tutta la medicina tradizionale samoana sia efficace allo stesso modo, perciò ha ribadito che è necessario continuare gli studi scientifici sui rimedi naturali indigeni.

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