Attorno al tema dell’immunità da Covid-19 orbitano diversi interrogativi, anche se si continua a considerare la vaccinazione di massa la sola arma per mettere fine alla pandemia mondiale, non si sa con certezza quanto dura la protezione vaccinale.
Malgrado i numerosi studi scientifici e sperimentali che si sono condotti, e continuano ad essere svolti su tale argomento, gli esperti non sono giunti a formulare una risposta certa. La prognosi della durata della vaccinazione dopo una o due iniezioni è diversa. Si parla di stime approssimative per quanto riguarda l’immunità al virus della durata variabile, che dovrebbe essere compresa tra i 3 mesi ed i 12 mesi, ma secondo altre stime la copertura sarebbe compresa dai 6 mesi a diversi anni. Allo stesso tempo sono allo studio potenziali altre vaccinazioni, dal momento che l’effetto del vaccino non durerà troppo a lungo ed il virus è in continua mutazione.
Immunità Covid-19: le conclusioni dei ricercatori della Washington University School of Medicine
Un recente studio condotto sulle cellule nel midollo osseo da parte di alcuni ricercatori statunitensi ha aperto dei nuovi orizzonti sull’immunità. Infatti la loro indagine ha permesso di giungere ad una scoperta che potrebbe rivelarsi eccezionale, come riferito da NTV.
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I ricercatori della Washington University School of Medicine hanno esaminato il sangue ed il midollo osseo di 77 pazienti, riuscendo a rilevare in alcune cellule nel midollo osseo di persone guarite dal Covid il compito di produrre anticorpi contro il virus. Le conclusioni dello studio sono state pubblicate sulla prestigiosa rivista di settore “Nature“.
Gli scienziati della Washington University School of Medicine hanno ipotizzato che le cellule nel midollo osseo siano in grado di svolgere un simile compito in modo permanente. Questo meccanismo in linea di principio assicurerebbe una protezione permanente contro il Covid-19.
Si tratta di una scoperta che lascia auspicare un tipo di immunità duratura, ma deve essere ancora verificata da ulteriori indagini. Di fatto questi primi risultati non sono ancora stati accertati scientificamente, quindi non possono essere considerati al momento come un tipo di conoscenza acquisita, ma devono essere implementati a livello pratico da altri test e sperimentazioni.
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