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Amla, il frutto più ricco di antiossidanti che rigenera il fegato e contiene 20 volte più vitamina C delle arance

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Anche in Occidente è giunta la fama del frutto più antiossidante del mondo celebrato da millenni dalla medicina ayurvedica, si tratta dell’amla (Phyllanthus Emblica Linn).

Questo piccolo frutto, di colore giallo e verde, simile ad una susina, si consuma regolarmente da più di 5000 anni in Asia, non solo come alimento ma anche come elisir, visto che sarebbe in grado di ringiovanire il corpo.

Ma dal momento che è il frutto più antiossidante del mondo offre anche una potente azione tonica, valida per rinforzare il sistema immunitario.

Nell’alma infatti si concentra una ricca quota di sostanze antiossidanti tra cui polifenoli e vitamina C, un mix di principi attivi essenziale per prevenire e contrastare: malattie cardiache, diabete, cancro.

Questa sua azione preventiva ad ampio raggio è stata evidenziata dai risultati di uno studio condotto in India presso il Dipartimento di Biochimica e Biotecnologia dell’Università Annamalai.

In base alle conclusioni dei ricercatori, 100 grammi di amla apportano al corpo circa 450 milligrammi di vitamina C, a cui spettano i numerosi benefici del frutto più antiossidante.

Il frutto non è molto diffuso da noi, per questo è più semplice trovare i suoi fitoestratti in erboristeria, dove si vende sotto forma di polvere ed estratti.

I benefici dell’amla: il frutto più antiossidante

Tratta efficacemente le problematiche intestinali

Il frutto è un toccasana per lo stomaco in quanto è in grado di risolvere diversi problemi quali: diarrea, vomito, problemi digestivi coliche, infezioni gastrointestinali.

Disintossica il fegato

L’alma attiva una preziosa azione detox: come confermato da alcuni studi scientifici, il frutto è capace di depurare a fondo il fegato perché aiuta l’organo ad espellere le tossine.

Inoltre è un rimedio formidabile contro la pancreatite, riuscendo a lenire il gonfiore ed il dolore del pancreas in modo naturale.

Contrasta il diabete

Questo incredibile frutto dal momento che la grande capacità di migliorare le funzioni epatiche, gioca un ruolo centrale anche in caso di diabete.

Il suo consumo regolare sarebbe infatti in grado di ridurre, in modo significativo, il livello di zucchero nei pazienti che soffrono di diabete di tipo 2.

Previene il cancro

La sua azione antitumorale si deve attribuire alla ricca concentrazione di antiossidanti, come confermato da diversi studi scientifici che hanno scoperto la sua capacità di inibire le cellule cancerose e quindi di trattare in modo vantaggioso il cancro.

Rigenera la pelle grazie alla sua azione riparativa

In quanto considerato il frutto più antiossidante del mondo attiva un’azione preziosa anche sulla pelle, promuovendo non solo un effetto antiage ma anche riparatore.

Per questo la medicina indiana lo usa da tempo immemore contro eruzioni cutanee, brufoli ed altre problematiche cutanee.

Stimola la crescita dei capelli

Si possono inoltre apprezzare le qualità hair care del frutto più antiossidante del mondo preparando una maschera per capelli, che ne stimola la crescita.

Basta mescolare della polvere di amla con dell’acqua calda per ottenere un composto omogeneo e denso, da frizionare sul cuoio capelluto effettuando massaggi circolari.

La maschera si deve lasciare in posa per 30 minuti, per poi risciacquare e procedere con lo shampoo. I capelli grazie al trattamento green appariranno più sani e luminosi.

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