Lo zinco agisce da palliativo in caso di malattie respiratorie, come nel caso di tosse e raffreddore, riducendone la durata della malattia. Questo quanto emerso da una recente analisi condotta sugli integratori di zinco dai ricercatori dell’Università di Syndney, in Australia. Il team di lavoro ha spiegato con evidenze scientifiche quali sono gli effetti del minerale, sui pazienti colpiti da infezioni respiratorie. I risultati suggeriscono che si può fare ricorso a degli integratori a base del minerale per lenire i sintomi e ridurre la durata di diverse malattie infettive quali: il comune raffreddore, l’influenza e la sinusite.
Tuttavia, non è ancora chiaro quale sia il dosaggio e la formulazione ottimali. Da quanto emerso dai risultati recentemente pubblicati sulla rivista specializzata BMJ Open si è concluso che le infezioni respiratorie, lunghe e persistenti, possono essere trattate con un’alternativa naturale che potenzia i processi di difesa del nostro organismo.
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Secondo queste indagini, lo zinco potrebbe aiutare a superare le infezioni respiratorie più velocemente e con meno disagio, perché svolge un ruolo chiave nell’immunità, nell’infiammazione, nei danni ai tessuti, nella pressione sanguigna e nella risposta dei tessuti alla mancanza di ossigeno. Tutte queste funzioni del minerale sono state ribadite dal gruppo di lavoro, che ha accertato l’efficacia di questo alleato green contro le infezioni respiratorie.
Lo zinco come trattamento naturale utile in caso di malattie respiratorie
Nel corso dell’indagine si sono esaminati 28 studi clinici relativi ad un totale di 5446 partecipanti provenienti da 17 banche dati di ricerca inglesi e cinesi. Al campione è stato somministrato lo zinco sotto forma di pastiglia ed in seconda battuta come spray nasale, ed in terzo luogo come gel. I diversi trattamenti contenevano il minerale come sale acetato o come sale gluconato, ma il dosaggio variava significativamente. Inoltre, l’integratore veniva utilizzato in parte per prevenire ed in parte per curare le infezioni.
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Si è rivelato che il minerale è in grado di prevenire l’infezione: questo quanto riscontrato esaminando i dati dei 25 studi, in sostanza lo zinco può prevenire circa 5 infezioni respiratorie ogni 100 persone rispetto ad un farmaco placebo. Tre studi suggeriscono anche che questa sostanza può prevenire gravi sintomi delle malattie respiratorie, come nel caso della febbre alta. Il minerale ha inoltre evidenziato una riduzione nella durata della malattia.
Con l’uso di uno spray o di una formulazione liquida somministrata sotto la lingua, i ricercatori hanno osservato che l’infezione si risolveva in media due giorni prima rispetto a quando si somministrava un placebo: il gruppo placebo aveva il doppio delle probabilità di avere l’infezione respiratoria per una settimana rispetto al gruppo che aveva ricevuto integratori di zinco. Inoltre il team di ricerca ha evidenziato degli effetti collaterali minori, quali nausea ed irritazione della bocca e del naso (verificatesi circa il 40% più frequentemente nel gruppo zinco rispetto al gruppo placebo), anche se non sono stati osservati effetti collaterali gravi.
A causa delle differenze nella formulazione, nel dosaggio, nel tipo di applicazione e nella qualità del lavoro, il gruppo di ricerca non è riuscito a fornire una valutazione finale su quale preparazione di zinco sia più efficace e quale sia il dosaggio ottimale. I ricercatori hanno poi chiarito che nessuno degli studi ha esaminato se il minerale sia efficace contro il Covid-19, giungendo solo alla conclusione che integratori a base di questa sostanza sono utili contro le infezioni respiratorie come alternativa praticabile e naturale.