Il consumo di zenzero. Effetti benefici e controindicazioni

Di solito si citano le proprietà ed i benefici del consumo di zenzero trascurando invece le controindicazioni. La radice fresca di zenzero apporta tanti benefici al corpo.

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La medicina tradizionale cinese da più di 2000 anni ricorre al rimedio naturale. In caso di: coliche, diarrea, nausea, emicrania, artrite.

Oltre al consumo di zenzero fresco è possibile consumare quello in polvere secco. È bene verificare che sia di origine biologica per evitare i pesticidi. Il rizoma fresco si conserva non sbucciato per un massimo di 6 mesi. Ma se conservato in frigo in contenitori di vetro.

Un consumo eccessivo di zenzero potrebbe causare effetti avversi. Si consiglia per questo di non assumerlo per più di 4 giorni sospendendo per una settimana. Naturalmente, si consiglia di consultare il medico per ogni dubbio o questione.

Lo zenzero è stato eletto superfood grazie alle tante virtù offerte. Infatti, le proprietà della radice si devono alla ricca concentrazione di sostanze nutritive, oli essenziali, antiossidanti. Tra i principi attivi più salutari si segnala il gingerol.

Il consumo di zenzero Effetti benefici

Così si menzionano tra le sue proprietà non solo quelle antiossidanti ma anche antibatteriche e termogeniche. Quindi è in grado di migliorare il metabolismo ed accelerare la digestione. Migliora l’assorbimento dei nutrienti perché aumenta la stimolazione nello stomaco e la funzione degli enzimi. Inoltre riduce casi di infiammazione intestinale.

È un noto antiemetico naturale capace di diminuire la nausea. Il rimedio regola la circolazione sanguigna grazie al suo contenuto di magnesio e zinco. Il consumo di zenzero si consiglia per ridurre lo stress. In questo caso si beneficia del cineol che produce un effetto rilassante.

Ma il rimedio è utile anche in caso di emicranie. Questo perché blocca la produzione di protagladine, una sostanza infiammatoria che agisce sui vasi sanguigni.

Possibili effetti collaterali

In alcuni casi, il consumo di zenzero può provocare degli effetti collaterali. Se ad esempio si eccede con la sua assunzione. Ma anche in presenza di alcune condizioni patologiche. Si consiglia di non consumarlo in caso di: colite, colon irritabile, gastrite, ulcere gastriche. Il rizoma tende infatti ad infiammare le membrane mucose provocando dolore a livello addominale e crampi.

Controindicazioni relative al consumo di zenzero

Se si assumono farmaci anticoagulanti

Ci sono poi delle controindicazioni relative al consumo di zenzero. In particolare se si assumono farmaci anticoagulanti è raccomandato evitare di assumere il rizoma. In caso di farmaci come l’aspirina, l’ibuprofene, il naprossene, indicati per prevenire l’insorgenza di un trombo, è rischioso assumerlo. Questo perché la radice vanta gli stessi principi di tali farmaci. Quindi tende a rallentare il processo di coagulazione del sangue.

In caso di emofilia

Inoltre è sconsigliato ai soggetti che soffrono di emofilia, che tendono a sanguinare per lunghi periodi. Questi malati sono sprovvisti di un fattore di coagulazione che controlla il sanguinamento. Se si assume zenzero si potrebbe stimolare la circolazione sanguigna. Così potrebbe sorgere uno shock nei pazienti con emofilia.

Problemi cardiaci: meglio ridurre il consumo di zenzero

Per evitare possibili controindicazioni che potrebbero causare problemi cardiaci è meglio ridurre il consumo. Anche se aiuta a sbloccare i vasi sanguigni, non si deve eccedere con le dosi. Si potrebbero evidenziare effetti avversi.

In caso di ipertensione

Chi ha problemi di ipertensione non dovrebbe consumare lo zenzero perché potrebbe inibire i canali di calcio, finendo per danneggiare la pressione sanguigna. Quando il calcio entra nei vasi sanguigni, aumenta la velocità con cui fluisce il sangue e quindi la pressione sanguigna aumenta. In caso di ipertensione la radice perciò è sconsigliata.

In caso di diabete

Il consumo di zenzero è controindicato in caso di diabete. Questo perché il paziente di solito segue una cura farmacologica a base di iniezioni di insulina. Per non incorrere in pericoli è meglio consultare uno specialista per moderare la quantità di farmaci. Solo in questo caso si potrà beneficiare delle virtù dello zenzero.

Se si è sottopeso è sconsigliato il consumo di zenzero

Dal momento che si consiglia come rimedio dal potere dimagrante non è indicato nei soggetti sottopeso. In quanto inibisce l’appetito. Accelera poi il processo digestivo e tende ad eliminare il grasso in eccesso.

In gravidanza

Anche durante la gravidanza si consiglia di non consumarlo. Non esiste un tal caso un punto di vista medico comune. Alcuni studi sostengono che lo zenzero potrebbe causare disturbi ormonali. Ma anche provocare le contrazioni premature. Senza sottovalutare gli effetti anticoagulanti che esporrebbero ad un aumento delle probabilità di emorragia.

Secondo altri studi lo zenzero è considerato un rimedio utile contro la nausea gravidica durante i primi mesi di gestazione. Meglio chiedere il parere medico prima di assumerlo in gravidanza.

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