Per preservare uno stato di salute ottimale, la prevenzione gioca un ruolo centrale ed in questa strategia sono indispensabili alcuni controlli dopo i 40 anni per monitorare con una certa cadenza periodica i valori di glicemia, colesterolo e pressione per evitare alterazioni che potrebbero esporre a patologie. L’avanzare dell’età, in associazione ad altri fattori legati alla vita stressante della quotidianità ed a delle cattive abitudini espongono sempre più soggetti a malattie quali: diabete, colesterolo alto, ipertensione.
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Ma a queste malattie divenute una piaga della società contemporanea si accodano anche: depressione, ansia e stress. I controlli dopo i 40 anni, da eseguire regolarmente, permettono di monitorare la salute e se necessario correre ai ripari prontamente, prima di esporsi a quadri clinici più allarmanti.
I controlli dopo i 40 anni: ecco i valori normali di glicemia, colesterolo e pressione
Come raccomandano i medici è opportuno sottoporsi a controlli di routine dopo i 40 anni per monitorare i valori di glicemia, colesterolo e pressione per evitare il rischio di insorgenza di patologie serie. Oltre a tenere sotto controllo il proprio peso, per non allontanarsi troppo dal range del peso ideale che può aprire la strada al sovrappeso ed all’obesità si raccomandano anche altre indagini. Come nel caso della misurazione della circonferenza dell’addome per valutare la presenza di grasso addominale: un parametro indicativo per valutare le condizioni di salute di una persona di mezza età.
Tra i controlli dopo i 40 anni, si suggerisce di monitorare anche il valore dei trigliceridi, il cui range ideale è compreso tra i 100 mg/dl, anche se è auspicabile mantenere la trigliceridemia nei limiti tra 50-150 milligrammi per decilitro.
Nella lista dei controlli dopo i 40 anni è opportuno vigilare anche sui valori del colesterolo totale che non dovrebbero superare i 200 mg/dl, nello specifico il livello di 130 dovrebbe essere la soglia del colesterolo LDL. Nel caso dei soggetti maschi di età superiore ai 35 anni, i valori pari o superiori a 240 mg/dl rappresentano una soglia limite. Mentre nelle donne con più di 40 anni, se i valori di colesterolo LDL superano i 160 mg/dl e quelli totali dei 240, allora aumenta il rischio di patologie cardiovascolari.
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Tra i controlli dopo i 40 anni, si suggerisce di fare attenzione anche alla pressione arteriosa tenendo conto che i valori ottimali sono variabili e dipendono direttamente dall’età. Come valori di riferimento, si stima che tra i 40 ed i 44 anni sono considerati normali i valori pressori compresi nel range di riferimento tra i 113/80 ed i 136/87. Invece per i soggetti di età tra 45 anni ed i 49 anni il range di normalità è compreso tra 115/80 e 139/88.
Un altro marker da monitorale è quello relativo al livello degli zuccheri nel sangue di un soggetto a digiuno, che in questo caso non devono superare il range 65-100 mg/dl. Si segnala una condizione preoccupante di intolleranza glucidica o di iperglicemia se i valori sono compresi tra 100 e 126 mg/dl.