Ancora oggi i numeri dei contagi e dei decessi per il Covid fanno paura, mentre proseguono gli studi e le sperimentazioni che si sono soffermati anche sui sintomi che tendono a colpire un soggetto asintomatico, che spesso non si rende conto di aver contratto il virus.
Dal momento che il mondo scientifico ipotizza che il Covid circolasse qualche mese prima della sua prima rivelazione ufficiale, già a novembre 2019, è alta la probabilità che tanti soggetti abbiano contratto il Covid in quel periodo senza saperlo.
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Tra i sintomi sospetti da ritenere delle spie per identificare il quadro clinico bisogna citare alcune manifestazioni tipicamente influenzali quali: febbre alta, tosse persistente, problemi respiratori. In questo quadro si devono talvolta inserire altri sintomi tipici del Sars-Cov-2, che delineano il quadro dell’infezione virale, attestando così di aver sviluppato una certa di immunità.
Covid: i sintomi più comuni nel soggetto asintomatico
Secondo la tesi di molti studiosi che circolano ormai da più di un anno, da marzo 2020 ad oggi, un’ampia fetta di popolazione mondiale avrebbe contratto il Covid senza sviluppare il quadro patologico tipico dell’infezione.
In base ai dati emersi da alcuni ricerche, che hanno affrontato questo tema, chi ha contratto il Covid da asintomatico ha sviluppato dei precisi sintomi che rivelerebbero questo dato. Si tratta di alcune manifestazioni che potrebbero essersi palesate in diversi periodi e che conferirebbero una sorta di immunità.
A tale conclusione sono giunti i ricercatori del College of Optometrists che hanno rilevato tra le principali manifestazioni del soggetto asintomatico la congiuntivite virale, considerata una problematica frequente nelle persone positive al Covid. Questo sintomo se sorge in associazione a febbre o tosse non si deve trascurare, perché potrebbe essere un segnale del contagio del virus.
Oltre a questi sintomi tipici del soggetto asintomatico, si sono identificati altri disturbi comuni di cui ha parlato uno studio pubblicato dall’American Journal of Gastroenterology.
In questo caso, il team di ricerca ha notato che tra i sintomi del Covid ci sono spesso delle manifestazioni a carico dello stomaco (problemi digestivi). I ricercatori hanno rilevato una casistica del 48,5% su un campione di 204 pazienti positivi al Covid, nella provincia cinese di Hubei.
Un’alta percentuale di soggetti risultati positivi al Covid hanno anche palesato un’eccessiva stanchezza e fatica sia nel corso della malattia infettiva sia nel post guarigione.
Da alcune indagini è emerso che tra i sintomi del soggetto asintomatico rientrano anche affaticamento e confusione, dei disturbi da valutare a pieno titolo come dei sintomi del quadro clinico del Coronavirus.
Spesso queste manifestazioni finiscono per essere sottovalutate perché associate agli effetti dello stress, invece potrebbero rivelare di aver contratto il virus, soprattutto se perdurano nel tempo (almeno 3-4 giorni consecutivi).
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