Dieta Sirt, il menù settimanale e le ricette del regime dietetico utilizzato da Adele per perdere oltre 30 kg

La dieta Sirt, conosciuta anche come dieta del gene magro, è stata formulata nel libro scritto da due nutrizionisti: Aidan Goggins e Glenn Matten.

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Nelle pagine di questo scritto viene illustrato un nuovo modo di nutrirsi in maniera sana per ottenere dei vantaggiosi risultati.

Il successo del regime alimentare si deve alle testimonianze di diverse star tra cui Pippa Middleton, che l’ha seguita per essere in forma per il giorno del suo matrimonio.

Anche se la madrina per eccellenza della dieta Sirt è la cantante Adele che seguendo il regime alimentare messa a punto dai due nutrizionisti è riuscita a perdere più di 30 kg, associando alla dieta una regolare attività fisica.

Trattandosi di un regime ipocalorico, la dieta Sirt si raccomanda solo per un breve periodo e prima di adottarla è bene chiedere un parere medico.

La dieta Sirt rispetto alla maggior parte delle altre diete non prevede troppe restrizioni, ma è necessario comunque rispettare alcune precise regole.

Di fatto questo piano alimentare che favorisce la perdita di peso non è troppo rigoroso, quindi concede qualche piccolo peccato di gola come ad esempio un bicchiere di vino rosso oppure un quadratino di cioccolata fondente.

Il regime alimentare del gene magro si caratterizza per un basso apporto calorico ed a basso consumo di carboidrati.

Nello specifico nel libro della dieta Sirt non si elencano quali cibi evitare anzi si segnalano i cibi da inserire nel proprio piano alimentare quotidiano.

Infatti Aidan Goggins e Glenn Matten suggeriscono il consumo di alcuni precisi alimenti detti Sirtfood o cibi Sirt.

Si tratta nello specifico di cibi ricchi di speciali proteine le cosiddette sirtuine, a cui si deve ascrivere il compito essenziale di stimolare il metabolismo e di attivare così il “gene magro”.

Dieta Sirt, il menù settimanale

I Sirtfood ricchi di sirtuine da assumere

In sostanza se si consumano per un periodo di tempo abbastanza prolungato le sirtuine si spinge ad ottenere un preciso risultato.

La dieta Sirt registra un effetto paragonabile a quello offerto dal digiuno, ma con la dieta del gene magro non si rilevano degli aspetti svantaggiosi.

Come risultato si riesce a perde grasso evitando di risentire degli attacchi di fame, in quanto il regime alimentare sfrutta al meglio il senso saziante dei cibi.

In questo modo si favorisce il dimagrimento, la dieta Sirt prevede infatti la possibilità di perdere 3,5 kg in una sola settimana, per risultati soddisfacenti si raccomanda di seguire il piano alimentare per 3 settimane.

Aidan Goggins e Glenn Matten hanno stilato una lista dettagliata di Sirtfood da mangiare ad ogni pasto ed abbinare in modo strategico a carne e pesce, con lo scopo di ridurre sia il consumo quotidiano di carboidrati ma anche il numero di calorie.

La dieta Sirt prevede il consumo di alimenti quali: rucola, soia, grano saraceno, capperi, sedano, levistico (sedano di monte), cavolo riccio, prezzemolo, radicchio rosso, cipolla rossa.

Fanno anche parte dell’elenco dei Sirtfood: fragole, datteri, curcuma, noci, cacao, caffè, olio extravergine d’oliva, tè verde o matcha, vino rosso, peperoncino varietà Bird’s Eye.

Nel loro libro, Aidan Goggins e Glenn Matten spiegano come e quando consumare questi cibi per attivare in modo efficace il metabolismo, ma si tratta anche di alimenti che sollevano l’umore.

Dieta Sirt: esempio di menù settimanale

Questo regime alimentare si articola come un piano settimanale alquanto dettagliato che segnala cosa mangiare e quando, in base alla fase della dieta.

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Infatti la dieta del gene magro è scandita da due momenti: la fase 1 detta supersonica e la fase 2 detta di mantenimento.

Si prevede la perdita di più di 3 kg in soli 7 giorni nella prima fase della dieta Sirt, mentre la seconda fase si definisce di contenimento e propone un maggiore consumo calorico giornaliero.

FASE 1: il piano alimentare dei giorni 1-7

In quanto regime ipocalorico, la dieta Sirt prevede per i primi 3 giorni un maggiore rigore infatti è concessa l’assunzione di circa 1.000 calorie giornaliere, fornite quasi esclusivamente dai cibi ricchi di sirtuine.

Il menù settimanale suggerisce un solo pasto solido al giorno e 3 succhi verdi Sirt, in questo modo si può rispettare un regime alimentare ipocalorico.

Un ruolo centrale in questa prima fase spetta dunque a centrifugati e frullati a base di sedano, prezzemolo ed altri alleati che stimolano il metabolismo, tra cui il tè verde matcha che si deve utilizzare per preparare i primi 2 succhi della giornata.

  • Dopo i primi tre giorni rigorosi, dal quarto giorno di dieta Sirt si può incrementare il consumo calorico salendo a 1.500 calorie giornaliere, da distribuire così: 2 succhi verdi e 2 pasti solidi.

In questo caso è fondamentale fare attenzione a distribuirli in modo preciso visto che i succhi verdi si devono assumere almeno 1 ora prima o 2 ore dopo il pasto solido.

  • Inoltre è decisivo che il pasto solido dei primi 3 giorni e l’ultimo dei giorni dopo non si deve mai consumare dopo le 19:00.

FASE 2: il piano alimentare per il mantenimento dei giorni 8-21

Dopo la prima settimana a stecchetto, si deve fare comunque attenzione anche nella fase di mantenimento della durata di 14 giorni.

Nella seconda fase della dieta del gene magro si possono consumare ogni giorno 3 pasti solidi equilibrati a base di cibi ricchi di sirtuine.

Inoltre si raccomanda il consumo di un succo verde al mattino appena svegli o 30 minuti prima della colazione, inoltre si prevedono 1-2 spuntini.

Le ricette con cibi Sirt

Seguendo le raccomandazioni dei due ideatori della dieta si possono preparare diverse ricette per quanto riguarda i pasti solidi ed i frullati.

In particolare, succhi e centrifugati sono fondamentali per chi decide di seguire questo regime perché si devono assumere qualche ora prima del pasto solido principale.

La ricetta del centrifugato da fare ogni giorno prevede i seguenti ingredienti:

  • cavolo riccio
  • prezzemolo
  • rucola
  • sedano verde con le foglie
  • levistico
  • mezza mela verde
  • mezzo succo di limone
  • tè matcha

Un esempio di pasto solido della dieta Sirt è offerto dalla preparazione di un secondo a base di petto di pollo alla piastra con insalata di cipolla, rucola e noci da accompagnare con un bicchiere di vino rosso.

Un’altra buona alternativa a base di carne è rappresentata dalla scaloppina di tacchino con capperi, prezzemolo e salvia da accompagnare con cavolfiore speziato.

Chi preferisce il pesce può optare per un secondo a base di salmone grigliato da abbinare a verdure e patate al forno.

Si può anche consumare una porzione di gamberoni orientali saltati in padella con spaghetti di grano saraceno, oppure si può preparare una minestra a base di farro o di orzo da abbinare ai gamberetti.

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