Diverticolosi, gli alimenti da evitare per migliorare i sintomi

Chi soffre di diverticolosi risente di un problema per il quale il rivestimento del colon fuoriesce all’esterno sotto forma di piccole sacche. Tali escrescenze a carico dell’ultimo tratto intestinale causano una sensazione di malessere e dolore quando si ingeriscono alcuni alimenti.

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In genere, la diverticolosi si manifesta senza sintomi. Il soggetto può avvertire talvolta alcuni disagi se i materiali di scarto o parti di cibo restano incastrati nei diverticoli. Infatti può verificarsi la proliferazione di batteri. Con insorgenza di dolore nella parte bassa e sinistra dell’addome.

In alcuni casi chi soffre di diverticolosi risente di altri sintomi: diarrea alternata a stitichezza, nausea, vomito, febbre, malessere generale. Di solito dopo un episodio di diverticolosi, resta abbastanza alto il rischio di un nuovo episodio.

Per questo è consigliabile fare attenzione alla dieta. Gli specialisti consigliano gli alimenti da evitare o ridurre per non peggiorare la problematica.

Chi soffre di diverticolosi

Gli alimenti da evitare quando si soffre di diverticolosi

In caso di diverticolosi si deve rinunciare a cereali integrali e prodotti derivati. Questo perché contengono una quota alta di fibre difficili da digerire. Ma le fibre potrebbero anche conficcarsi nei diverticoli, scatenando i sintomi.

Quindi è bene evitare prodotti a base di mais, crusca, fiocchi d’avena ma anche il riso integrale. Meglio optare per i cereali raffinati e prodotti a base di farina bianca raffinata. Allo stesso modo è opportuno ridurre il consumo di legumi, perché ricchi di fibre.

Per quanto riguarda le proteine è bene ridurre la carne rossa scegliendo i tagli teneri o macinati. Si consiglia come fonte di proteine il pesce e le uova. Chi soffre di diverticolosi non dovrebbe consumare i formaggi stagionati che contengono grandi quantità di caseina.

Si deve fare attenzione anche al consumo di frutta e verdura quando si soffre di diverticolosi. In particolare è proibita la frutta secca e quella essiccata. Non si possono poi mangiare le bacche quindi i frutti di bosco e l’uva.

Si deve evitare la frutta cruda con buccia e semi perché aumentano l’infiammazione. Quindi la frutta prima di essere mangiata va pelata, sbucciata e privata di semi. Invece si possono consumare: banane, melone, pesche, avocado.

Meglio poi evitare: pomodori melanzane, peperoni. Ma anche le verdure crucifere come: il broccolo, la verza, il cavolo. Si devono poi bandire: semi, noci, spezie.

Chi soffre di diverticolosi non deve bere succhi di frutta con la polpa e le bibite gassate ed eccitanti. Quest’ultime sono a base di caffeina che irrita l’intestino e contrae i muscoli del colon. Inoltre la caffeina aumenta la stitichezza.

Alcune raccomandazioni utili da seguire

Per non risentire dei sintomi è bene fare attenzione anche alla preparazione. Ad esempio è utile cucinare i vegetali prima di consumarli. Si devono poi privilegiare passati, vellutate, purè di verdura o di frutta cotta. Si possono anche preparare dei frullati senza polpa.

Invece vanno evitati i cibi molto processati, i grassi, i fritti, i cibi piccanti, quelli con molto zucchero. Si consiglia di masticare ogni boccone a lungo prima di ingoiare, perché i frammenti possono incastrarsi nei diverticoli attivando i sintomi.

È opportuno bere molta acqua: tra i sei e gli otto bicchieri al giorno. In caso di diverticolosi si deve assecondare sempre lo stimolo di evacuare per non peggiorare la problematica.

Si sconsiglia di usare lassativi in caso di stitichezza, perché possono irritare l’intestino e creare dipendenza. Invece si può stimolare l’evacuazione con alcuni esercizi che rinforzano i muscoli delle gambe, i fianchi e quelli del colon.

Dei validi alleati si trovano anche nei rimedi naturali per trattare la diverticolosi. Tra le tisane più indicate si suggerisce l’infuso di camomilla che spegne l’infiammazione e placa il dolore.

Anche quello a base di origano riduce l’infiammazione del colon, inoltre si può usare per condire. Come anche il timo che agisce da analgesico, antispasmodico ed antinfiammatorio da usare come condimento o per la preparazione di infusi.

La tisana alla menta è utile per calmare il gonfiore addominale, la flatulenza e la nausea. Si consiglia anche la curcuma come spezia o tisana, assicurando un effetto antinfiammatorio e per ridurre i diverticoli.

Per approfondimenti:

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