La fitoterapia consiglia un rimedio utile per risolvere i malanni legati alla stagione fredda, si tratta della malva: una pianta molto conosciuta in Italia, sin dai tempi antichi.
La medicina tradizionale da sempre apprezza le proprietà ed i benefici di questo rimedio naturale.
Questa pianta è nativa delle regioni tropicali e temperate dell’Europa meridionale, ma è diffusa anche in Asia ed in Africa settentrionale.
La malva fa parte della famiglia delle Malvaceae che comprende circa 240 generi e più di 4200 specie. Ma le più comuni sono: la Malva Sylvestris, la Malva Parviflora e la Malva Rotundifolia.
Oltre ad essere una pianta spontanea che cresce nelle campagne, si può coltivare anche negli orti.
La malva è caratterizzata da foglie ricoperte di peletti e da fiori roseo-viola a 5 petali, distanziati fra loro.
Come rimedio vanta numerosi benefici terapeutici. È consigliata per contrastare le malattie respiratorie, e per alleviare tosse, catarro e bronchite.
Inoltre la pianta è utile per lenire eventuali infiammazioni delle mucose e per facilitare la cicatrizzazione di ferite, lesioni ed ulcere nello stomaco.
In più, cura eruzioni cutanee e risolve episodi di arrossamenti della pelle. Ma i suoi fitocomplessi offrono anche un’azione lassativa e diuretica.
Malva: azioni salutari e virtù terapeutiche
I fiori ed in particolare le foglie della malva sono ricche di mucillagini. Queste componenti conferiscono alla pianta le sue virtù emollienti ed antinfiammatorie.
Inoltre tali principi attivi sono in grado di rivestire le mucose con uno strato vischioso proteggendole da agenti irritanti. Perciò la malva è un toccasana contro la tosse e per trattare il catarro.
Ma è anche un valido alleato per sfiammare il colon, depurare l’intestino e regolare le funzioni intestinali.
In particolare, promuove una blanda azione lassativa, che si deve alle mucillaggini che creano una sorta di gel. Quindi la pianta è indicata come trattamento della stitichezza anche in gravidanza, nei bambini e negli anziani.
La malva è efficace per spegnere: faringiti, irritazioni del cavo orale, gengiviti, stomatiti, vaginiti.
Si può usare come rimedio interno ed esterno. Infatti la malva può essere usata sotto forma di infuso.
Si deve solo portare ad ebollizione dell’acqua e poi lasciare in infusione foglie o fiori della pianta. Dopo bisogna aspettare che si raffreddi, si filtra e si può bere più volte al giorno.
Il rimedio, se preso 3 o 4 volte al giorno, è efficace per dare sollievo alle emorroidi e calmare lo stomaco.
L’infuso si può utilizzare per fare dei gargarismi e favorire la guarigione di lesioni interne.
Ma la pianta spontanea si può anche mangiare. La malva può essere aggiunta ad insalate oppure a zuppe per beneficiare del suo potere lassativo.
Ad uso topico poi il rimedio si può applicare sulla pelle, per trattare foruncoli ed ascessi.