Tutti, nessuno escluso, siamo accomunati da una grande necessità, dormire almeno otto ore e svegliarsi al mattino. Ognuno con la sua ritualità, con i propri orari, con le proprie abitudini, ma ciò non toglie che chiunque, nel corso della sua vita, deve capire il suo personale modo su come svegliarsi al mattino.
Il tutto considerando anche che esistono persone differenti, a prescindere dalle proprie abitudini di vita: possiamo infatti notare, anche nella ristretta cerchia dei nostri amici e parenti, come esistano persone diverse. C’è chi ad esempio ama svegliarsi presto, a prescindere da quanto abbia potuto far tardi la sera prima, rivelando così una natura piuttosto mattiniera, e chi invece dormirebbe per ore e ore, anche più di dodici!
Nonostante queste differenze, tutti finiscono per avere la necessità di svegliarsi al mattino. E ciò porta all’argomento di questo nostro articolo, affrontando un tema tanto caro a due fazioni ben distinte: chi ama la luce solare nella stanza al momento della sveglia, e chi invece preferisce il buio totale, utilizzando anche delle vere e proprie mascherine, rese celebri da tanti film statunitensi, e utilizzate da anni anche in Italia.
Svegliarsi al mattino – La carezza del Sole
Tanti con difficoltà a svegliarsi al mattino hanno sperimentato la presenza della luce nella propria stanza (parliamo ovviamente di luce solare, naturale e efficace). La presenza della luce, attraverso ad esempio delle tapparelle, può rivelarsi una vera e propria carezza sul nostro volto, iniziando a stimolare non solo i nostri occhi, ma anche la nostra pelle, con il calore della nostra stella.
Ovviamente ognuno ha i suoi ritmi e le sue preferenze, come la quantità di luce nella stanza: per alcuni una stanza troppo illuminata può risultare fastidiosa, mentre per altri non c’è nulla di meglio. Probabilmente l’idea migliore è quella di sperimentare, creando così il proprio ambiente ideale per la sveglia mattutina.
Il problema, semmai, risiede nel variare della luce solare durante il corso dell’anno: in alcuni periodi, infatti, l’arrivo della luce può essere eccessivamente in anticipo o in ritardo rispetto a quelli che sono i propri ritmi lavorativi, basti pensare alla luce del mattino a giugno, dove l’alba inizia a mostrarsi poco dopo le cinque, o alla luce di dicembre, dove l’alba arriva a illuminare le nostre città dopo le sette del mattino, anche verso le otto.
Un compromesso può quindi essere quello di utilizzare anche una sveglia, a seconda dei periodi dell’anno, così da non rischiare di avere problemi con la nostra routine lavorativa e non.
C’è chi ama il buio
Agli antipodi troviamo coloro che hanno bisogno, per un buon riposo, del buio più assoluto, arrivando anche all’estrema ratio di utilizzare una mascherina oscurante.
Perché utilizzare la mascherina per coprire gli occhi? Questo dipende da persona a persona, ma anche dalla propria abitazione: in alcuni casi le tapparelle possono non essere la scelta migliore per chi ama il buio, mentre le persiane possono prevedere lavori spesso anche costosi.
La mascherina diventa così un importante ausilio per chi ha difficoltà a svegliarsi al mattino con la luce solare e opta per la maniera più classica: una buona sveglia.
Altri casi di illuminazione molesta sono quelli dell’illuminazione delle nostre città, dove lampioni e insegne possono rivelarsi un vero fastidio per chi ambisce al buio più totale. Anche qui la mascherina si rivela una insostituibile alleata per evitare di svegliarsi al mattino con il mal di testa.
In tutto ciò, chi sceglie il buio deve fare un’altra importante scelta, quella della sveglia più adatta, altra compagna, importante stavolta non per dormire, ma per svegliarsi al mattino, abbandonando quel mondo di oscurità tanto desiderato.
Oggi lo smartphone fornisce una sveglia accessibile facilmente, ma ancora molti preferiscono un dispositivo diverso, come la classica sveglia o la radiosveglia, pronta a tornare periodicamente di moda per i nostri risvegli.