Fiori di tarassaco: 10 sorprendenti usi del potente rimedio naturale dalle mille proprietà terapeutiche

I fiori di tarassaco (Taraxacum officinale) garantiscono numerose proprietà medicinali, note sin dall’antichità dalla medicina popolare che considera questa pianta erbacea un vero e proprio farmaco naturale.

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La stessa etimologia del termine lascia presagire le sue virtù terapeutiche: infatti “taraxakos” in greco significa “guarisco”.

Il tarassaco è una pianta largamente diffusa nei Paesi temperati, ed i suoi fiori fioriscono da febbraio a maggio, mettendo a disposizione un prezioso mix di principi attivi.

La pianta promuove infatti tante proprietà quali: diuretiche, antinfiammatorie, digestive, coleretiche, depurative, toniche.

In campo fitoterapico, i fiori di tarassaco si consigliano per la preparazione di tisane ed infusi, ma i fitoestratti della pianta si utilizzano anche per altre preparazioni terapeutiche dalla formulazione green.

In particolare, si segnalano 10 utilizzi della pianta indicati principalmente dalla medicina naturale, che impiega questo alleato green per diversi usi.

10 preziosi usi dei fiori di tarassaco

10 preziosi usi dei fiori di tarassaco

Tè di fiori di tarassaco

I fitoestratti della pianta si consigliano per la preparazione di tè, infusi e tisane. Si deve solo versare dell’acqua bollente sui fiori di tarassaco lasciando in infusione per 10-15 minuti, dopo aver filtrato ed edulcorato con del miele si può bere il tè.

Tintura madre

Questa preparazione green vanta un’efficace azione diuretica, inoltre è un ausilio in caso di stitichezza e per trattare la cellulite.

Dopo aver raccolto i fiori della pianta, si deve fare attenzione al rapporto tra il peso del fitocomplesso e quello del solvente, che deve essere di 1:10, inoltre si deve scegliere una gradazione alcolica di 45% vol.

Oleolito di fiori di tarassaco

Si tratta di un rimedio che assicura un gran numero di proprietà terapeutiche. Per fare un oleolito di tarassaco si devono solo disporre i fiori freschi in un barattolo di vetro insieme a dell’olio di girasole o di jojoba.

Si deve poi lasciare in macerazione per circa un mese, tenendo il barattolo in un luogo senza luce diretta. Dopo aver atteso il periodo necessario si può filtrare il liquido, che si può impiegare per preparare creme ed unguenti per la pelle.

Aceto di tarassaco

Il rimedio in questione si raccomanda per dare sollievo ai disturbi digestivi e come toccasana per disintossicare il fegato.

Dopo aver raccolto i fiori della pianta si devono mettere in un barattolo per poi coprirli con dell’aceto di vino bianco oppure di mele.

Si deve poi chiudere il barattolo e conservare per 1-6 settimane, nel caso di un’infusione più prolungata il suo sapore sarà più persistente.

Dopo il tempo di infusione, si deve filtrare e conservare il liquido in un barattolo con chiusura ermetica.

Miele di fiori tarassaco

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Una sana alternativa al classico miele d’api è offerta da questa opzione facile da preparare a casa.

Si deve raccogliere un gran numero di fiori di tarassaco ben aperti, da disporre dentro un barattolo, senza lavarli, e poi ricoprili con del miele biologico.

Si deve amalgamare bene e chiudere il barattolo, che va conservato con attenzione in un luogo buio per almeno 2 settimane.

Sciroppo

Si può sostituire il famoso sciroppo d’acero con quello di tarassaco, che è alquanto semplice da preparare a casa, così si ottiene un prodotto sano e green.

Lo sciroppo di tarassaco, da consumare entro 2 giorni dalla sua preparazione, richiede però una grande quantità di fiori.

Si devono separare i petali da inserire in una pentola piena d’acqua da portare ad ebollizione per circa 30 secondi, per poi togliere dal fuoco e coprire con un coperchio.

Si deve lasciare in infusione per tutta la notte, per filtrare al mattino, recuperando il liquido da mettere a riscaldare in una pentola insieme a: 150 grammi di zucchero, 40 grammi di miele, il succo di mezzo limone.

Si deve lasciar cuocere fino a ridurre il liquido della metà, per ottenere così una consistenza simile a quella del miele. Il liquido una volta raffreddato va conservato in un barattolo di vetro con chiusura ermetica e messo in frigo.

Salamoia di fiori di tarassaco

I boccioli della pianta erbacea si possono conservare in salamoia, ottenendo così un ingrediente da gourmet da assaporare su cracker e crostini.

Dopo aver raccolto i boccioli si devono lavare e coprire con aceto, acqua e sale per ottenere una salamoia nella quale lasciarli in ammollo in base ai propri gusti personali.

Gelatina

Tra le preparazioni che si possono fare in cucina, adoperando questo prodotto messo a disposizione dalla natura, si suggerisce anche la ricetta della gelatina.

Si devono usare i fiori freschi della pianta a cui vanno tolti gli steli e la parte verde, dopo si deve versare circa un litro d’acqua bollente sui fiori, facendo riposare la soluzione per 24 ore in frigo.

Si deve poi filtrare e versare in una pentola, aggiungere 2 cucchiai di succo di limone ed un pizzico di pectina in polvere.

Dopo aver portato ad ebollizione si può versare lo zucchero, circa 300 grammi, e portare di nuovo a bollore lasciando cuocere per un paio di minuti.

La gelatina si deve poi trasferire in un barattolo di vetro con chiusura ermetica per attendere che si rapprenda.

Pancake di tarassaco

In cucina si possono usare i fitoestrattti di diverse piante per delle preparazioni casalinghe originali ed ecofriendly, come nel caso dei pancake a base di fiori di tarassaco, che regalano una nota di sapore particolare alla classica ricetta americana.

Gelato di fiori di tarassaco

Si può inoltre preparare un gelato al tarassaco per assaporare così un gusto innovativo, che racchiude delle preziose virtù vantaggiose per il benessere generale.

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