Pillola post rapporto: “Il farmaco può essere assunto senza ricetta sotto i 18 anni”, la sentenza del Tar Lazio conferma l’ok dell’Aifa

La pillola post rapporto, nota sotto le diciture di pillola dei 5 giorni e di pillola del giorno dopo, dopo aver ottenuto il via libera dall’Aifa l’8 ottobre 2020 potrà essere assunta senza ricetta dalle minorenni. In pratica il farmaco è vendibile come presidio da banco senza prescrizione medica.

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Prima dell’approvazione da parte dell’Aifa si sono registrati dei dati significativi: nei tre mesi precedenti alla delibera si sono vendute 153 mila confezioni della pillola post rapporto, sia di quella dei 5 giorni sia di quella del giorno dopo. Poi nei tre mesi successivi si è registrato un calo (137 mila) rispetto al precedente dato incriminato. Mentre i dati relativi alla quantità di EllaOne si sono confermati pressoché identici pari a circa 70 mila dosi. La possibilità di avere a disposizione il farmaco anche sotto i 18 anni non ha fatto rilevare un trend in aumento, per quanto riguarda le vendite della pillola post rapporto.

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Pillola post rapporto non è un farmaco abortivo: vendibile senza ricetta anche alle minorenni

Questo strumento di contraccezione di emergenza non è non considerata una pillola abortiva, per questo le minorenni possono continuare ad acquistarla in farmacista, senza ricetta. Una posizione ribadita recentemente anche dalla decisione del Tar del Lazio che l’ha motivata chiamando in causa la documentazione scientifica che non investe il farmaco della dicitura di trattamento abortivo.

In base alla sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, emessa il 4 giugno 2021, si è respinto il ricorso presentato da alcune associazioni pro vita che dopo il via libera dell’Aifa si erano opposte alla disponibilità della contraccezione di emergenza anche alle under 18.

Pillola post rapporto assunto senza ricetta sotto i 18 anni

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Secondo le associazioni pro vita la pillola post rapporto deve essere assimilata ad un farmaco abortivo. Questa tesi è stata sostenuta da: il Centro studi Rosario Livatino, il Movimento per la Vita, la Comunità Papa Giovanni XXIII, le associazioni Medici cattolici, Pro vita e famiglia onlus e Family day che si sono rivolte alla legge, con lo scopo di ripristinare la ricetta medica. Ma la documentazione presentata per confermare la loro posizione non ha convinto il Tar del Lazio, che ha deliberato che EllaOne e Norlevo possono continuare ad essere richieste come pillole post rapporto, senza ricetta anche dalle ragazze minorenni, e da tutte le donne in generale.

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