Quante volte bisogna lavare le mani e fare la doccia per proteggersi contro gli agenti esterni: le indicazioni degli esperti

Una costante ed accurata igiene delle mani e del corpo in generale è una provvidenziale strategia contro i patogeni, che potrebbero scatenare infezioni di natura batterica, virale e micotica, ma per proteggersi a fondo quante volte bisognerebbe lavare le mani e fare la doccia?

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La convivenza prolungata con il Covid-19 ha riportato l’attenzione sull’importanza sull’igienizzazione delle mani per evitare il rischio di contagio. Gli esperti raccomandano di evitare di far entrare in contatto le mani non accuratamente pulite con le mucose, ma anche di mantenere il corpo il più possibile pulito. È bene seguire una corretta routine di pulizia seguendo le raccomandazioni dei dermatologi. Sarebbe opportuno avere cura di una regolare igiene personale adottando delle piccole abitudini che risultano vincenti per tenere alla larga gli agenti esterni. Sapere quante volte lavare le mani o quante volte fare la doccia secondo la scienza è un ausilio contro i focus infettivi.

Gli esperti di Humanitas precisano che la doccia andrebbe fatta ogni giorno evitando però di indugiare troppo sotto l’acqua, e di adoperare dei prodotti per l’igiene personale dal pH delicato. Per non danneggiare la pelle i dermatologi consigliano una doccia giornaliera che non deve superare i cinque minuti, altrimenti si rischia di irritare l’epidermide che ha la fisiologica capacità di difendersi contro gli agenti esterni. Secondo la scienza un’eccessiva pulizia è controproducente in quanto un ambiente troppo sterile tende ad esporre a danni.

Quante volte bisogna lavare mani fare la doccia

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Quante volte bisogna lavare le mani: la parola alla scienza

Il lavaggio delle mani deve seguire le stesse regole, quindi è da evitare un’igienizzazione eccessiva: ossia prolungata, ricorsiva e che impiega l’uso di sostanze dal pH aggressivo. In tal caso si può correre il rischio di intaccare la flora residente che funge da scudo protettivo utile per contrastare infezioni e disturbi dermatologici. Se non si può ricorrere al lavaggio delle mani con acqua e sapone si può adoperare il gel disinfettante, ma evitando il suo uso frequente.

È tassativo lavare le mani prima di mettersi a tavola ma anche quando si entra a casa da fuori, o dopo aver manipolato oggetti che accumulano sporco e sostanze esterne. Come suggerito da varie ricerche è consigliabile lavarsi le mani solo con il sapone, evitando i disinfettanti ed i prodotti antibatterici che rischiano di distruggere alcuni batteri importanti per il benessere della cute.

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Oltre al sapone secondo alcuni studiosi si dovrebbe fare attenzione anche a praticare un movimento energico, che segue un preciso modello matematico, efficace per riuscire a staccare i patogeni che si aggrappano sulla cute: è necessario un movimento veloce delle mani, per generare un flusso di fluido in grado di igienizzare a fondo favorendo lo scivolamento delle particelle patogene. Nello specifico, i fisici inglesi hanno condotto uno studio che ha dimostrato che è necessario eseguire uno sfregamento significativo per permettere il distacco dalla superficie delle particelle di batteri e di virus, sfruttando inoltre l’efficacia di un sapone delicato e dalla formulazione il più possibile green.

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